il nostro Archivio notizie pubblicate su Tele Tiziana - Tele Tiziana webtv

Vai ai contenuti

Discarica abusiva a Francavilla al Mare: indagini dei Carabinieri Forestali

Carabinieri Forestali in indagine ambientaleI Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi approfondiscono le indagini
Proseguono le indagini dei militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Chieti per individuare i responsabili della discarica abusiva

COMUNE DI PIZZOFERRATO: SALVATI QUATTRO CUCCIOLI ABBANDONATI

Abbandonati cuccioliPronto intervento dei Carabinieri Forestali e dei Parchi
Villa Santa Maria (CH), 4 febbraio 2025 – Un intervento tempestivo dei Carabinieri Forestali di Villa Santa Maria ha permesso di salvare quattro cuccioli di cane abbandonati nei pressi del complesso turistico "La Valle del Sole" a Pizzoferrato.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 16:30 da un cittadino che, notando i piccoli animali in difficoltà, ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Lanciano. I militari si sono immediatamente recati sul posto, trovando i cuccioli di razza meticcia impauriti e bisognosi di aiuto.
Grazie alla loro prontezza, gli uomini dell'Arma hanno avviato le procedure di soccorso, coinvolgendo il servizio veterinario reperibile della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti e il servizio di accalappiamento. Alle 18:30, i cuccioli sono stati trasportati al canile sanitario di Lanciano, dove hanno ricevuto le prime cure mediche e i trattamenti previsti.
L'operazione ha messo in evidenza non solo l'efficienza e il coordinamento delle forze dell'ordine, ma anche l'importanza della sensibilità verso la tutela degli animali. Il rapido intervento ha garantito la sicurezza dei cuccioli, sottraendoli a un destino incerto.
Un plauso va anche al cittadino che ha segnalato l'accaduto, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni e comunità sia fondamentale per contrastare l'abbandono degli animali. Un gesto di responsabilità che può fare la differenza.

L'ultimo tassello di Schael a Vasto: nuovi primari e lavori per la Casa di Comunità

Thomas Shael e il gruppo di primari
Vasto è stata protagonista nella giornata della Direzione Asl con l'apertura del cantiere della Casa di Comunità e la presentazione dei nuovi Direttori di Unita Operative dell'ospedale. All'evento hanno partecipato l'Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il Direttore generale della Asl Thomas Schael, il suo successore Mauro Palmieri (che si insedierà il 1° marzo), il Direttore sanitario Flavia Pirola e una delegazione dell'Amministrazione comunale di Vasto.
Lavori al Distretto Sanitario
In via Michetti è stato presentato il progetto di riqualificazione del Distretto sanitario per accogliere la Casa di Comunità, operativa h24 con servizi di guardia medica, ambulatori specialistici, consultorio e l'unità complessa di cure primarie con medici di medicina generale e pediatri. I lavori, finanziati con fondi PNRR per 500 mila euro, sono stati affidati alla società Cacedi e si concluderanno entro fine anno, sotto la direzione del progettista Roberto Bove.
Vista la necessità di intervenire per fasi, l'Ambulatorio vaccinale è stato trasferito temporaneamente in un locale privato in via Conti Ricci 107, preso in locazione a seguito di un avviso esplorativo. L'aggiudicazione è andata all'operatore economico Baiocco Abbigliamento. Nel frattempo, le vaccinazioni verranno effettuate nell'ambulatorio del vecchio distretto di San Salvo per garantire la continuità del servizio.
Nuovi primari all'ospedale "San Pio"
Dopo il pensionamento di alcuni primari, sono stati nominati tre nuovi Direttori di Unita Operativa:
  • Fernando Di Vito, nuovo Direttore della Direzione Medica di presidio, carica vacante dal 2011. Con una lunga esperienza negli ospedali della provincia di Chieti, il suo ritorno a Vasto rappresenta un'interfaccia strategica tra presidio e direzione aziendale.
  • Fabio Fiore, nuovo Direttore della Chirurgia Generale, con oltre 5 mila interventi all'attivo, metà dei quali come primo operatore. Specializzato in chirurgia mini-invasiva, ha ricoperto il ruolo di Direttore facente funzioni dal 2023, facendo crescere la produzione del 5%.
  • Gabriele D’Egidio, nuovo Direttore di Ostetricia e Ginecologia, già operativo a Vasto da alcuni mesi. Proveniente dall'ospedale di Pescara, ha maturato esperienza sia in ambito chirurgico che ostetrico, garantendo un approccio equilibrato tra le due specializzazioni.
Le dichiarazioni
Nicoletta Verì: "Ci tenevo a essere qui oggi. Insieme abbiamo attraversato momenti complicati, ma possiamo guardare con soddisfazione ai risultati raggiunti, con organigrammi completati e nuovi obiettivi all'orizzonte."
Thomas Schael: "Questo ospedale conferma la propria qualità grazie ai professionisti che vi operano. Abbiamo completato procedure concorsuali, rinnovato attrezzature e portato avanti un piano assunzioni: ora si può lavorare meglio."
Mauro Palmieri: "Ringrazio per questa opportunità e per la transizione fluida. Porto con me esperienza in edilizia sanitaria, avendo progettato e realizzato sei nuovi ospedali. Metterò lo stesso impegno su questo e sugli altri dossier già in esame."

Passaggio di consegne alla ASL Lanciano Vasto Chieti: Palmieri incontra Schael

Als Lanciano Chieti Vasto
A meno di 24 ore dalla nomina ufficiale, Mauro Palmieri ha incontrato oggi Thomas Schael, attuale Direttore Generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, per un primo confronto in vista dell'imminente cambio di guida. Dal prossimo 1° marzo, infatti, Palmieri subentrerà a Schael, destinato a un nuovo incarico a Torino.
L'incontro, svoltosi in un clima di cordialità, ha rappresentato un passaggio chiave per garantire una transizione fluida, in linea con le direttive condivise con il Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio. La necessità di assicurare continuità amministrativa è stata sottolineata da entrambe le parti, evidenziando l'importanza di una gestione senza strappi nella programmazione sanitaria.
Nel corso del colloquio, i due dirigenti si sono confrontati sulle questioni ancora aperte, con un primo punto della situazione tracciato davanti alla lavagna gigante che Schael utilizza abitualmente per annotare le priorità aziendali. Un’occasione utile per delineare le sfide che Palmieri sarà chiamato ad affrontare al momento dell'insediamento ufficiale.
A seguire, il neo-direttore designato ha preso parte al Collegio di direzione, riunione già programmata e fondamentale per il coordinamento delle attività cliniche e gestionali dell’azienda sanitaria. Un’opportunità per presentarsi ai membri dell’organismo, che svolge un ruolo chiave nell’orientare le strategie aziendali in funzione delle esigenze degli utenti e dei modelli di sviluppo più innovativi.
Toni distesi, approccio discreto e una visione già proiettata al futuro: il cambio ai vertici della ASL segna l’inizio di una nuova fase gestionale, con l’obiettivo di proseguire sulla strada del miglioramento dei servizi sanitari sul territorio.

Le felicitazioni di Schael al suo successore

Manager ASL Lanciano Chieti Vasto
Esprimo le mie felicitazioni a Mauro Palmieri che si insedierà alla guida della nostra Azienda dal 1° marzo.  Sono certo che le competenze ed esperienze acquisite gli permetteranno di fare un buon lavoro e portare a compimento attività e opere già avviate. Volentieri mi rendo disponibile a un passaggio di consegne da avviare fin da subito, così da garantire una transizione ordinata e fluida,  che consenta al nuovo Direttore un'operatività immediata. Auguro buon lavoro a Palmieri, al quale questo territorio riserverà la stessa cordiale accoglienza che ho ricevuto io fin dal primo momento. L'Abruzzo è terra generosa,  qui si sentirà a casa.
Stop al Precariato: Nuove Stabilizzazioni per gli OSS alla ASL Chieti - Schael Promessa Mantenuta
Schael promessa mantenuta
Lavoro stabile per altre 34 figure professionali alla Asl Lanciano Vasto Chieti. Un nuovo impulso alle politiche aziendali tese a ridurre il precariato arriva dall’avviso pubblicato in data odierna che apre alla stabilizzazione di 25 operatori socio sanitari, 5 dirigenti sanitari, di cui 2 medici e 3 veterinari, 1 psicologo, 1 odontoiatra, oltre a 1 sociologo e 1 tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria.
Alla procedura possono partecipare gli operatori che hanno maturato, alla data del 31 dicembre 2024, i requisiti essenziali: aver prestato 18 mesi di servizio, anche non continuativi, alle dipendenze di un ente del Servizio Sanitario Nazionale, dei quali un minimo di 6 siano stati svolti presso la Asl che ha emanato il bando, in questo caso Chieti.
La stabilizzazione interessa in modo particolare la categoria degli Oss, le cui rivendicazioni in passato avevano avuto toni molto accesi, sui quali avevano avuto scarso effetto le rassicurazioni della Direzione aziendale: “Non era stato dato valore alle mie parole circa la volontà di portare avanti una nuova procedura in linea con il Piano dei fabbisogni una volta approvato dalla Regione - puntualizza il Direttore generale della Asl Thomas Schael - ma tenere fede agli impegni è per me un principio irrinunciabile. L’avviso emanato ne è la prova, perché non mi è stato sollecitato, né ho ricevuto pressioni: mantengo la promessa ora che le condizioni consentono di stabilizzare altro personale, anche gli Oss ai quali non era stato rinnovato il contratto a tempo determinato per via delle assunzioni fatte attraverso la graduatoria di concorso. La nostra Asl ha dimostrato un impegno forte e convinto nel contrasto al lavoro precario, e i numeri lo confermano: abbiamo stabilizzato oltre 600 lavoratori, che rappresentano il 15 per cento del totale del personale in servizio”.
Nel bando sono specificati i criteri per l’ammissione di tutti i profili , ed è stato pubblicato sul sito web della Asl, scaricabile al seguente link:
https://documentale.asl2abruzzo.it/AlboOnline/dettaglioAlbo/3609270
Le domande dovranno pervenire tramite posta certificata entro il prossimo 27 gennaio.

Monteferrante: Allevatore Denunciato per TBC Bovina
Monteferrante (CH) – I Carabinieri del Nucleo Forestale di Villa Santa Maria, in collaborazione con il servizio veterinario della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, hanno denunciato un allevatore originario della provincia di Foggia per la diffusione di una malattia infettiva.
L’allevatore, nei giorni scorsi, avrebbe liberato una mandria di 120 bovini precedentemente sottoposti a sequestro sanitario. Gli animali, infatti, erano stati messi in quarantena in seguito alla rilevazione di infezioni da Mycobacterium tuberculosis complex (MTBC), riscontrate durante accertamenti di laboratorio.
Le indagini
Le operazioni investigative si sono intensificate lo scorso dicembre, quando i militari hanno ricevuto i risultati degli esami condotti dall’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise. Undici dei tredici campioni analizzati sono risultati positivi al test gamma-interferone, confermando la presenza di infezioni tubercolari avanzate, classificate al grado massimo di lesione (5/5).
Parallelamente, ulteriori esami effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno hanno rilevato la presenza di brucellosi bovina e di MTBC su alcuni campioni prelevati da animali macellati.
Nonostante il sequestro sanitario e l’imposizione del divieto di movimentazione degli animali, l’allevatore ha trasferito senza autorizzazione la mandria in un allevamento di Apricena (FG), ignorando l’ordinanza veterinaria e mettendo a rischio la salute animale e l’economia zootecnica.
L’allevatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lanciano per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale, relativo all’inottemperanza dei provvedimenti dell’autorità, e dell’articolo 500 c.p., che punisce la diffusione di malattie pericolose per il patrimonio zootecnico con pene fino a cinque anni di reclusione.
I Carabinieri Forestali e il servizio veterinario della ASL continuano a monitorare la situazione per prevenire ulteriori rischi di contagio.
San Camillo ultimo atto, appello di Schael Vendita necessaria, siate lungimiranti
Ospedale
Lunedì prossimo, 20 gennaio, il Consiglio comunale di Chieti è chiamato a esprimersi per adottare una variante puntuale sull’ex ospedale San Camillo, con l’unico scopo di porre un blocco su possibili usi dell’immobile. Com’è noto, la Asl ha già inserito lo stabile nella procedura di dismissione, che produrrà rilevanti risorse economiche da riversare sul sistema sanitario provinciale. A tal fine è stato avviato un fruttuoso un confronto col Ministero di Grazia e Giustizia interessato all’utilizzo della struttura.
Le scelte della Asl operano, quindi, nel senso della rifunzionalizzazione di un contenitore dismesso da oltre vent’anni attraverso un uso pubblico del bene, grazie all’interesse di un “soggetto pubblico”.
Se l’Amministrazione comunale dovesse vincolare l’utilizzo futuro dell’immobile e dell’area su cui insiste a fini sanitari, ne deriverebbe un danno doppio: il piano strategico della Asl, infatti, non prevede la riqualificazione del San Camillo, impresa che non può essere iscritta nemmeno nel libro dei sogni perché mai, e sottolineo mai, ci saranno risorse a disposizione per un’opera così titanica, per mancanza di fondi e perché non serve alla città di Chieti un presidio sanitario aggiuntivo, peraltro in quel punto della città. Il danno, quindi, sarà doppio perché quello stabile avrà un futuro di degrado pari al presente, e la perdita della cospicua entrata derivante dalla vendita non permetterà gli investimenti sull’ex SS Annunziata nel centro città, destinato nei progetti Asl a ospitare un grande e attrezzato polo sanitario dedicato alla medicina territoriale. Questi sono dati di fatto, non astruse proiezioni del pensiero, e rendono di assoluta evidenza la pericolosità del vincolo di destinazione d’uso alla sanità. Peraltro, in quanto titolare della proprietà dell’area, la Asl non è stata interpellata al riguardo, perché se fosse accaduto sarebbero stati ulteriormente spiegati i piani di investimento, già noti al Sindaco, e la necessità di dismettere il San Camillo, anche questa ampiamente conosciuta, con annesse utilità e ricadute per la città e per il sistema salute.
Mi appello, perciò, al buon senso e alla lungimiranza dei consiglieri, affinché si esprimano nella direzione che produca risultati positivi, concreti e declinati al presente, non a un futuro improbabile fatto di disegni fumosi e irrealizzabili. Siamo chiamati tutti a un doveroso senso di realtà, guardando con lucidità a prospettive possibili e a portata di mano. Non posso pensare che il Consiglio comunale sia ispirato da logiche diverse che non tengano conto del bene comune e della salute collettiva”.

Thomas Schael
Direttore generale
Asl Lanciano Vasto Chieti
Nuovo ospedale Lanciano: scelto il progettista, Schael punta sul Mario Negri Sud
Nuovo Ospedale
Aggiudicata la progettazione del nuovo ospedale di Lanciano. Lo ha ufficializzato AreaCom, l’Agenzia regionale Abruzzo per la committenza, con una nota inviata alla Direzione della Asl, con la quale viene comunicato che a conclusione delle operazioni di gara è risultato primo in graduatoria il raggruppamento temporaneo di impresa costituito da Prodim, Rossiprodi Associati, Nazione Verde, Mascolo Ingegneria, Arch. Massimo Moglia. L’aggiudicazione, per l’importo di 1 milione 800 mila euro, è avvenuta attraverso una procedura aperta sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo. La stessa AreaCom procederà ora alla verifica dei requisiti generali e speciali, che richiederanno qualche settimana, ma entro febbraio al più tardi sarà emesso il provvedimento definitivo e i tecnici potranno mettersi al lavoro per redigere il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo “Renzetti”, finanziato con fondi dell’ex art.20.
E’ stato compiuto un importante passo avanti, dunque, di cui è stato informato anche il Sindaco Filippo Paolini che ha preso parte questa mattina all’incontro promosso dalla Provincia per discutere della proposta Asl di realizzare una Cittadella dei servizi sanitari presso il Mario Negri Sud. Questo il commento del Direttore generale Thomas Schael a margine della riunione: “Si tratta di  un’operazione sulla quale continuo a insistere perché convinto che sia utile a tutto il territorio - ha tenuto a precisare - . Credo fortemente che quella di realizzare nell’ex Mario Negri Sud un Centro Servizi per la salute con molteplici attività sia una proposta da accogliere non solo per restituire utilità e dignità a un immobile di valore, ma soprattutto per concentrare in un’unica struttura servizi e attività che oggi sono dislocati variamente in sedi non ottimali, e neppure facili da identificare. Ringrazio il Presidente della Provincia che appoggia il nostro progetto e confido nella lungimiranza dei Comuni di Lanciano e Santa Maria Imbaro, affinché sappiano guardare all’opportunità che questa proposta rappresenta e ai vantaggi che ne potranno derivare, anche in termini di nuovi posti di lavoro”.
La proposta della Asl prevede di allocare presso l’immobile le attività del Dipartimento Prevenzione, uffici tecnici e amministrativi, funzioni di staff, Centro di formazione, back office Cup, logistica del farmaco e Centro regionale sangue.
ASL Chieti: Risposta del Direttore Grippa alle Preoccupazioni di Giuseppe Tagliente
Il Direttore Grippa Desidero rassicurare l’ex sindaco di Vasto Giuseppe Tagliente: la nostra Azienda ha adottato i PAC, percorsi attuativi di certificabilità, con la delibera n 854 del 13 ottobre 2020. Singolare preoccupazione, quella espressa, che sorprende indubbiamente, ma che mi affretto a fugare, perché siamo stati adempienti e da lungo tempo”. Interviene il Direttore amministrativo Giampaolo Grippa a dare una risposta all’interrogativo posto dal professionista vastese, visto il contenuto tecnico del quesito posto, e aggiunge: “Siamo consapevoli delle questioni ancora aperte a cui dobbiamo dare risposta, ma ugualmente lo siamo rispetto alle azioni intraprese per riallineare il sistema salute della provincia di Chieti a standard dai quali si era discostata moltissimo. Mi riferisco, per esempio, alla dotazione di personale e alla sostituzione di attrezzature vecchie e obsolete. La nostra Asl era rimasta al palo sul fronte degli investimenti, ora abbiamo fatto passi avanti importanti, che hanno permesso, tra l’altro, un buon recupero sui tempi di attesa, migliorati sensibilmente. Siamo certi che l’avvocato Tagliente almeno qualcosa apprezzerà”

Lanciano: Carabinieri scoprono macellazione illegale e mettono fine a pratiche crudeli
Carabinieri scoprono macellazione illegale
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Tutela Forestale di Lanciano sono intervenuti in seguito a una segnalazione da parte di cittadini allarmati. In una proprietà abitata da una comunità romena, i militari, insieme al servizio veterinario della ASL, hanno scoperto la macellazione di un suino con metodi cruenti e non più tollerati dalla legge.
L’animale era stato privato della testa e giaceva in una pozza di sangue, a testimonianza di pratiche macabre, seppur radicate in alcune tradizioni. Tuttavia, l’Europa e l’Italia hanno da tempo introdotto norme precise per garantire il benessere degli animali anche durante l’abbattimento.
Il Regolamento UE n.1099/2009 è chiaro: prima di uccidere un animale, è obbligatorio stordirlo per farlo perdere conoscenza e evitare inutili sofferenze. Anche la legge italiana, con il Decreto Legislativo 27/2021, permette la macellazione domestica per il consumo familiare, ma sempre nel rispetto di determinate regole, tra cui proprio l’obbligo dello stordimento.
Perché queste regole sono così importanti?
Semplicemente perché ogni essere vivente, animale compreso, ha diritto a non soffrire inutilmente. Le pratiche cruenti non solo sono crudeli, ma possono anche rappresentare un rischio per la salute pubblica.
Le conseguenze
I Carabinieri hanno sequestrato la carcassa dell’animale e hanno denunciato i responsabili per maltrattamento di animali, un reato punito con la reclusione e una salata multa.
Un messaggio chiaro
Questo episodio è un monito per tutti: le tradizioni vanno rispettate, ma non a scapito del benessere degli animali. La legge è uguale per tutti e chi infrange le norme deve essere punito.
Cambio al Vertice nell'Area Distrettuale Vasto-San Salvo: Mariangela Galante Nuovo Direttore

Mariangela Galante
Sarà Mariangela Galante  a dirigere l’Area Distrettuale 3 di Vasto - San Salvo. La nomina è arrivata con delibera del Direttore generale a conclusione della selezione indetta dalla Asl, che si è conclusa a ridosso delle Festività.
Con il nuovo incarico, che decorre dal 1° gennaio, la professionista prenderà le redini dell’assistenza territoriale in un comprensorio nel quale le aree montane hanno un peso importante, caratterizzate da un’orografia e una rete viaria che incidono pesantemente nell’erogazione dei servizi. Nuove Case di comunità a San Salvo, Vasto, Castiglione Messer Marino, Casalbordino e Gissi, quest’ultimo anche sede di ospedale di comunità, ambulatori sperimentali nei paesi dove la medicina primaria soffre per carenza di medici di medicina generale: sono questi i principali obiettivi che il neo Direttore è chiamato a perseguire, secondo gli indirizzi espressi dalla Direzione aziendale con gli atti di programmazione e organizzazione.
Mariangela Galante è dipendente Asl da tempo, e ha legato il suo nome a un settore a dir poco complesso come quello delle prenotazioni e liste d’attesa, governato con impegno e puntualità nelle azioni intraprese. Carattere e metodo sono sicuramente le qualità che le vengono riconosciute, e le hanno permesso di raggiungere risultati significativi nella riduzione dei tempi di attesa.
“Sono certo che trasferirà nel nuovo incarico la determinazione che le viene riconosciuta - è l’auspicio del Direttore generale Thomas Schael - e di cui c’è bisogno in un territorio difficile com’è quello del Vastese, soprattutto nelle aree interne, dove abbiamo avviato una sperimentazione organizzativa a tutela della salute di 14 mila abitanti, di cui 4.500 fragili. Un progetto tagliato su misura per questo territorio, con nuove forme di assistenza, prioritariamente nei comuni di San Buono, Torrebruna e Carunchio, e a seguire Palmoli, Tufillo e Carpineto Sinello. Si rende necessario integrare l’assistenza primaria con la telemedicina e l’infermiere di comunità, un riferimento importante per la popolazione, che opera in stretto raccordo con il medico di medicina generale e la Centrale Operativa Territoriale, e rappresenta una risorsa importante e determinante nel nuovo modello, perché intercetta i bisogni di salute e svolge una funzione di raccordo tra tutti gli attori del sistema. C’è davvero tanto da fare, perciò auguro a Galante buon lavoro, e la ringrazio per l’attività svolta nell’ambito dei tempi di attesa, che ci ha permesso di azzerare in pochi mesi le liste galleggianti, e dare un appuntamento a oltre 20 mila persone che erano state prese in carico. Nell’occasione rivolgo a tutti i nostri dipendenti i miei più calorosi auguri per un nuovo anno portatore di serenità e salute”.
Prima nascita del nuovo anno all'ospedale di Lanciano
ospedale di Lanciano
E’ una femminuccia ed è nata a Lanciano la prima bimba del 2025 in provincia di Chieti, ma il primato in tutta la regione è molto probabile. Si chiama Nicole, ed è venuta alla luce 10 secondi dopo la mezzanotte, per la felicità dei genitori Lucia e Michael. La piccola, alta 50 cm per 3.400 kg di peso, e la sua mamma sono state assistite da Alessandra Ricciardulli, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia, e tutta l’équipe che nella foto allegata mostrano con gioia l’orario della nascita che fa conquistare un felice primato all’ospedale “Renzetti”, dove la “questione di genere” è stata pareggiata alle ore 6,21 con la nascita di Federico. Il 2024 si era concluso, invece, alle ore 17.08 del 31 dicembre con l’arrivo di Ginevra, che ha dato un significato speciale al Capodanno di mamma Marika e papà Federico.
All'ospedale di Chieti il nuovo anno è stato segnato dalla nascita di Jodhveer dodici minuti dopo la mezzanotte, mentre l’ultimo nato dal 2024 è stato Ossad, venuto alla luce alle 20.08 del 31 dicembre.  
A Vasto non si sono ancora registrate nascite, mentre l’anno passato si è chiuso con l’arrivo della piccola Aurora, un amore di bimba di 3.300 kg, data alla luce da mamma Annetta.
A Villa Santa Maria nasce un nuovo Circolo Auser: appuntamento il 2 gennaio 2025
Associazione Auser
Il 2 gennaio 2025, alle ore 11:15, presso i locali dell’ex Comunità Montana (piano inferiore) di Villa Santa Maria, si terrà l’incontro per la costituzione di un nuovo Circolo Auser. L’iniziativa è dedicata alla promozione sociale e al volontariato, con particolare attenzione agli anziani, ma aperta a tutte le generazioni, culture e nazionalità.
L’Auser, rete nazionale di associazioni di volontariato e promozione sociale, opera per valorizzare il ruolo degli anziani nella società, promuovendo una visione inclusiva in cui ogni persona rappresenta una risorsa per sé stessa e per gli altri.
Le attività del nuovo Circolo si concentreranno su:
• Migliorare la qualità della vita.
• Contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione sociale, con un focus su migranti e donne di tutte le età.
• Diffondere la cultura della solidarietà e della partecipazione.
Per partecipare, è richiesto un costo di tesseramento annuale di 20 euro.
L’evento è un’opportunità importante per rafforzare il tessuto sociale del territorio, creando uno spazio dedicato al dialogo intergenerazionale e alla costruzione di una comunità più coesa e solidale.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare Elisabetta al numero 329 371 6683 o Menina al 338 197 5995.

Il Sen. Luciano D’Alfonso in difesa dell’I.P.S.S.A.R. “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria: un atto di vicinanza al territorio del Sangro
D'alfonso
Questa mattina il Sen. Luciano D’Alfonso ha presentato un’interrogazione parlamentare di grande rilevanza per l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione (I.P.S.S.A.R.) “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria, un’istituzione storica e simbolo dell’eccellenza formativa in ambito enogastronomico. Con questa iniziativa, il Senatore ha sollecitato vari Ministeri a intervenire con azioni concrete per tutelare e rilanciare l’istituto, da tempo in difficoltà a causa di un declino inarrestabile che ha avuto inizio circa dieci anni fa.
L’interrogazione di D’Alfonso rappresenta un gesto di vicinanza importante per il territorio del Sangro, un’area che ha beneficiato in passato di altri interventi strategici voluti dallo stesso Senatore. Si ricordano, tra questi, i 160 milioni di euro destinati al completamento della Fondovalle Sangro, opera di cruciale importanza per lo sviluppo infrastrutturale, e i 2,6 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’I.P.S.S.A.R. “G. Marchitelli”.

L’iniziativa del Sen. D’Alfonso non è solo un atto di tutela per un singolo istituto, ma anche un’azione di interesse collettivo per un vasto comprensorio della provincia di Chieti, che vede nella scuola un motore di crescita culturale ed economica. L’I.P.S.S.A.R. di Villa Santa Maria, infatti, non è solo un polo formativo ma anche un punto di riferimento per la tradizione culinaria e per il turismo enogastronomico della regione Abruzzo.
Con questa interrogazione, il Senatore non ha solo dimostrato il suo impegno costante verso il territorio, ma ha anche lanciato un messaggio chiaro: la salvaguardia delle eccellenze locali è un valore imprescindibile per il rilancio economico, culturale e sociale delle comunità.
Riorganizzazione del PPI di Casoli, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso Asl
Casoli primo intervento
La riorganizzazione dell’Area emergenza proposta dalla Asl, che prevede la chiusura notturna del Punto di Primo Intervento a Casoli può andare avanti. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con un’ordinanza con la quale accoglie il ricorso presentato dall’Azienda sanitaria contro l’ordinanza del Tar che sospendeva il provvedimento adottato, secondo cui l’assistenza notturna viene garantita dalla continuità assistenziale, dalla postazione medicalizzata del 118 e dall’automedica.
Nell’ordinanza, emessa in data odierna, viene specificato che il nuovo modello adottato si inserisce nella cornice normativa che rimodula i Punti di primo intervento con casistica inferiore ai 6 mila passaggi annui, ed è in linea con “il percorso attuativo del nuovo sistema di qualificazione e implementazione della rete di emergenza-urgenza abruzzese previsto fin dal 2016 da una Delibera di Giunta Regionale, che ha delineato un chiaro cronoprogramma di riorganizzazione che interessava il PPI di Casoli già nel 2017”.
Nello stesso provvedimento emesso dalla Camera di Consiglio, si ribadisce, inoltre, che la presenza di un medico dell’emergenza a bordo dell’automedica, quale mezzo di soccorso avanzato, appare adeguata a far fronte al flusso di accessi statisticamente registrato dal Punto di primo intervento oggetto del ricorso, in media 1 o 2 per notte.
“Ci rasserena l’esito del giudizio cautelare in appello deciso ieri dal Consiglio di Stato - commenta il Direttore generale Thomas Schael - che ha confermato come, anche nel caso del Punto di Primo Intervento di Casoli, la ASL abbia dato puntuale e corretta attuazione alle disposizioni nazionali e regionali che disciplinano il complesso sistema dell’emergenza-urgenza. Un sistema messo quotidianamente sotto pressione dalle esigenze operative e dalla necessità di offrire adeguate risposte all’utenza, tutelando, al contempo, la sicurezza del personale impegnato nei diversi presidi territoriali. Il piano di riorganizzazione vede oggi attuate in massima parte le proprie previsioni, i cui benefici saranno presto apprezzabili dai cittadini, considerando anche il rafforzamento che la riorganizzazione comporta per il Pronto Soccorso di Lanciano, che registra un’affluenza sempre molto alta e richiede, pertanto, una dotazione maggiore di medici. Com’è noto, ogni passaggio è sempre stato discusso col Comitato Ristretto dei Sindaci, in assoluta trasparenza, e ringrazio i diversi amministratori per aver superato tentazioni di campanilismo per favorire l’ operatività di un sistema complesso che potrà meglio tutelare la salute della generalità dei cittadini.  L’occasione è inoltre propizia per ringraziare il personale che durante le festività natalizie sarà impegnato nei diversi presidi per garantire sicurezza e benessere a quanti avranno necessità di essere assistiti nelle diverse strutture della Provincia di Chieti”.
Chieti 20.12.2024


Officina meccanica sotto sequestro: gravi violazioni ambientali scoperte dai Carabinieri

gravi violazioni ambientali scoperte dai Carabinieri
I Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi di Lanciano hanno scoperto una grave situazione di inquinamento presso un'officina meccanica di Rocca San Giovanni. Durante un controllo, i militari hanno accertato che l'azienda stava gestendo illegalmente rifiuti speciali, aveva realizzato uno scarico industriale non autorizzato e non aveva adottato le misure necessarie per la gestione delle acque meteoriche.
Sequestro da record A seguito di queste gravi violazioni, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di un'area di circa 1000 metri quadrati, di 8 mezzi d'opera e dei rifiuti presenti sul sito. L'officina è stata posta sotto sequestro per le attività illecite svolte.
Le accuse L'amministratore unico dell'azienda è stato denunciato a piede libero per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali, apertura non autorizzata di scarico industriale e gestione illecita di acque meteoriche. Le pene previste per questi reati vanno dall'arresto a multe salate.
Un duro colpo all'ambiente L'operazione dei Carabinieri rappresenta un duro colpo a chi inquina il nostro territorio. Le attività illecite svolte dall'officina meccanica mettevano a rischio la salute pubblica e l'ambiente.
L'importanza dei controlli Questo episodio dimostra l'importanza dei controlli sul territorio e l'impegno delle forze dell'ordine nella tutela dell'ambiente.

Un futuro più sano per le aree interne: partono i lavori per le Case di Comunità a Gissi e Villa Santa Maria
Case di ComunitàGissi e Villa Santa Maria fanno un grande passo verso una sanità territoriale più efficiente. Sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione delle nuove Case di Comunità, un progetto ambizioso che mira a potenziare i servizi sanitari nelle aree interne e a garantire un’assistenza più vicina ai cittadini.
Un investimento importante per il territorio
L'investimento per la ristrutturazione delle strutture è pari a 910.000 euro per entrambi i comuni. A Villa Santa Maria, oltre ai lavori di ristrutturazione, sono previsti nuovi macchinari, come un apparecchio per la radiologia tradizionale, che permetterà di effettuare esami in loco e ridurre i disagi per i pazienti. A Gissi, invece, la Casa di Comunità offrirà un servizio di assistenza h24, con la presenza di medici di medicina generale, infermieri e ambulanza.
Un ruolo centrale per l'infermiere di comunità
Una figura chiave in questo nuovo modello di assistenza sarà l'infermiere di comunità, che avrà il compito di seguire i pazienti cronici e di essere un punto di riferimento per tutta la popolazione.
L'impegno della Asl per le aree interne
Il direttore generale della Asl ha sottolineato l'importanza di questo progetto per le aree interne, spesso penalizzate dalla carenza di servizi. Nonostante le difficoltà nel reperire specialisti, la Asl si impegna a garantire un'assistenza di qualità ai cittadini, anche attraverso l'utilizzo della telemedicina.
Un futuro più luminoso per le aree interne
La realizzazione delle Case di Comunità rappresenta una svolta importante per le aree interne, che potranno finalmente disporre di servizi sanitari moderni ed efficienti. Questo progetto dimostra l'impegno delle istituzioni a migliorare la qualità della vita dei cittadini che vivono in questi territori.
Casalbordino, via ai lavori della casa di comunità. Marsilio: Traguardo importante per la medicina del territorio
Traguardo importante per la medicina del territorio
È stato l'iter più lungo e complesso, ma alla fine ha preso il via anche il cantiere per la realizzazione della casa di comunità a Casalbordino. L'ufficialità è stata data oggi, alla presenza del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, del presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, del sindaco Filippo Marinucci e numerose autorità.
Il nuovo presidio sarà realizzato nell'ex Pretura, acquistata dalla Asl, che sarà oggetto di un massiccio intervento di ristrutturazione, oltre che di messa in sicurezza sotto il profilo antisismico, a fronte di un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr.
«Mettere a punto la procedura di acquisizione e la successiva progettazione ha richiesto tempo - ha tenuto a precisare Schael - perché l'immobile ha bisogno anche di un intervento di consolidamento, date le condizioni strutturali in cui si trova. Alla fine abbiamo trovato la quadra per essere in linea con gli stringenti requisiti richiesti dal Pnrr e finalmente possiamo dare avvio ai lavori, grazie all'impegno profuso da tutti, i nostri tecnici, quelli del Comune e la ditta appaltatrice, Edilizia Mancini, che ha rinunciato ad ampi margini di profitto per contribuire a realizzare un'opera molto attesa dalla comunità locale».
La valenza del nuovo presidio per l'assistenza territoriale è stata messa in luce dal presidente della Giunta regionale: «Compensiamo un vuoto che ha sempre caratterizzato la sanità e non solo in questo territorio - ha detto Marsilio - perché storicamente i servizi per la salute sono stati identificati con l'ospedale. Ora abbiamo la possibilità di riequilibrare e potenziare l'offerta grazie al Pnrr, che impone però tempi e regole severe che siamo tenuti a rispettare. Mi auguro, quindi, che i lavori procedano spediti, che non ci siano intoppi così da mettere al più presto la struttura a servizio dei cittadini del comprensorio».
Istituto AlberghieroFondo Politiche Giovanili, per circa euro 130.000 per progetti che coinvolgano almeno un Istituto Alberghiero.

Nei prossimi giorni scade un bando dell’UPI (Unione Province d’Italia) denominato GAME UPI 2.0, che prevede finanziamenti in favore delle Province, con attingimento al Fondo Politiche Giovanili, per circa euro 130.000 per progetti che coinvolgano almeno un Istituto Alberghiero. La Provincia di Chieti ravvede nel territorio di competenza un solo Istituto Alberghiero, quello ubicato a Villa Santa Maria, per cui si e’ provveduto a contattare lo stesso per condividere un progetto che prevedesse varie iniziative sul territorio provinciale, coinvolgendo anche associazioni sportive. Ragionevolmente, con le risorse stanziate in detto bando, si garantira’ il finanziamento di un progetto a Regione per cui ci si e’ rapportati con l’UPI Abruzzo e con l’ottimo Presidente della Provincia de L’Aquila Angelo Caruso, il quale ha concesso  l’auspicato sostegno dell’Associazione alla Provincia di Chieti. L’Istituto Alberghiero di Villa, pero’, dopo tentennamenti, non ha concesso il placet per l’adesione al progetto perche’ “deve acquisire il parere di un collegio interno e perche’ non ha ricevuto la disponibilita’ del personale dipendente a partecipare ad attivita’ esterne all’Istituto” (circostanza superabile in quanto una Associazione di cuochi di Villa Santa Maria si e’ messa a disposizione per supplire in luogo dell’Istituto in tutte le iniziative progettuali che prevedano l’uso delle “braccia”). Si e’ dovuto, pertanto, avvisare di cio’ il Presidente Caruso, cosicche’ saranno altri Istituti Alberghieri Abruzzesi a beneficiare di dette risorse. Detto cio’, mi hanno posto la domanda che pubblico in questo post: e’ il caso che gli enti locali continuino a spendere milionarie risorse pubbliche sull’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria (che versa, a mio personale avviso,  in una pessima situazione sia gestionale che formativa - facilmente evidenziabile sia dalla lettura di incresciosi fatti resi noti nella cronaca dai quotidiani locali e sia dal crollo del numero degli iscritti) se le persone che ci lavorano e percepiscono lauti compensi non manifestano interesse per la valorizzazione dell’Istituto? Cosa fare? La mia risposta e’: innanzitutto approfondire se ci sono ancora le condizioni per continuare a investire risorse pubbliche su detto Istituto, attraverso un confronto costruttivo con l’Ufficio Scolastico Regionale, per meglio comprendere anche gli effetti in ordine al recente deliberato dimensionamento dell’Istituto con l’I.C. di Quadri e in ordine alle azioni che si devono mettere in campo per tutelare questo glorioso Istituto che e’ stato in passato il fiore all’occhiello di un intero territorio, un Istituto, come riferiscono “gli uomini di strada”, che non e’ un luogo dove far bivaccare gratuitamente autorita’ e soggetti di ogni genere, ma un luogo di formazione professionale che deve attrarre ragazzi attivando ogni occasione utile, come questa accennata alimentando cosi’ con le presenze e le iniziative l’economia locale.
Arturo Scopino
A Chieti nuovo test per la diagnosi di Alzheimer Sensi: "Primi in Abruzzo, una svolta"
Chieti nuovi test
Un semplice prelievo di sangue aiuta a capire se “è’ Alzheimer” e a far luce nella galassia delle demenze. A Chieti è ora possibile fare un test che permette, in combinazione con la valutazione neurologica, neuropsicologica e strumentale, di capire se la perdita di memoria manifestata da un paziente è dovuta o no alla malattia di Alzheimer.
Una novità che in Abruzzo è appannaggio, al momento, della sola Clinica Neurologica dell’ospedale “SS. Annunziata”, diretta da Stefano Sensi. E’ possibile grazie a un apparecchio acquisito dal CAST dell’Università d’Annunzio  a fini di  ricerca clinica, che analizza il plasma con un sistema a chemiluminescenza, ed è in grado di dosare la concentrazione di due proteine, Beta amiloide e Tau, considerate fondamentali nel causare la malattia: se in una persona che manifesta segni clinici di deterioramento cognitivo vengono rilevati valori eccessivamente bassi della prima e alti della seconda, la malattia di Alzheimer è già identificata. L’utilizzo del test permette dunque una diagnosi tempestiva e selettiva, utilissima nella scelta di  terapie specifiche e mirate.
“Per la ricerca clinica si tratta di un traguardo importante - specifica Sensi, nel doppio ruolo di Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche all’Università dell’Università D’Annunzio, nonché Direttore della Clinica Neurologica dell’ospedale di Chieti - . E’ una metodica che permette una diagnosi differenziata e ci proietta nel futuro, nella medicina di precisione. Con il dosaggio di queste proteine abbiamo un’opportunità in più per compiere un percorso più raffinato nella diagnosi e nella terapia, e formulare trattamenti personalizzati. Il test che ora abbiamo a disposizione ci pone in condizione di cercare i presupposti biologici della demenza di Alzheimer, con un tasso di accuratezza del 90%. Ed è oltremodo importante conoscere tali valori preliminarmente perché, qualora non evidenzino i segni della malattia  si evita al paziente di sottoporsi a indagini invasive e costose, come la puntura lombare e la scansione PET con traccianti per l’amiloide, attualmente gli unici metodi considerati “gold standard” per la diagnosi dell'Alzheimer. Ancora: il percorso di diagnosi differenziale è fondamentale anche nella prospettiva di disporre a breve dei nuovi farmaci che sono indicati specificamente nella demenza di Alzheimer ma non in altre forme, come la demenza a corpi di Lewy, la demenza fronto temporale o le forme miste molto comuni nel grande anziano”.
Un fronte, quello delle nuove terapie, sul quale Sensi è impegnato attivamente da anni, anche con una serie di importanti clinical trials. “Non siamo ancora arrivati a sconfiggere la malattia - chiude il Direttore della Clinica Neurologica - ma si stanno facendo importanti e significativi progressi in quella direzione, come anche sul piano della riabilitazione. A tal proposito stiamo mettendo a punto protocolli di stimolazione magnetica transcranica,che se utilizzati nelle prime fasi del declino cognitivo possono contrastare il processo neurodegenerativo,  attraverso l’attivazione di meccanismi di plasticità neuronale”.

Chieti 12.12.2024
Il 16 dicembre alle ore 16:00 presso la sede dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro a Villa Santa Maria
Lunedi 16 dicembre alle ore 16:00 presso la sede dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro a Villa Santa Maria ci sara’ un incontro, con la presenza del Direttore Generale della Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti Thomas Schael, del Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci Diego Ferrara, dei Sindaci di riferimento del distretto sanitario di Villa Santa Maria e dei Sindaci dei Comuni sedi dei distretti montani della medesima Asl, per riscontrare i servizi sanitari erogati in passato e quelli effettivamente erogati attualmente, lo stato degli investimenti in cantiere e le ragioni, se sussistono, dell’effettivo abbandono dei distretti sanitari montani (evidenziabili dalle foto scattate pocanzi in cui si denota il deserto, ossia  la totale assenza di utenti, per mancanza di servizi, nel distretto sanitario di Villa Santa Maria). Alla riunione sono invitati a partecipare anche i cittadini dei ben 17 Comuni di riferimento del distretto quali Bomba, Borrello, Civitaluparella, Colledimezzo, Fallo, Gamberale, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Pennadomo, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadti, Roio del Sangro, Rosello e Villa Santa Maria in modo che possano ascoltare direttamente le giustificazioni e le rappresentazioni che i vertici della Asl riferiranno al riguardo, poiche’ troppo spesso i termini delle riunioni in detta materia non sono riportati ai cittadini o sono comunicati in maniera fuorviante.
La Fondazione Falconio
Uso di antibiotici, l'esperto Asl:
"Meno è meglio. No al fai-da-te"
Assumere antibiotici in modo sconsiderato, anche quando non necessario, è pericoloso, perché espone al rischio di sviluppare in futuro infezioni resistenti, che non rispondono più ai farmaci. E’ questo l’allarme rilanciato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti facendo proprio l’appello dell’OMS, che promuove la Settimana Mondiale degli antibiotici per sensibilizzare la popolazione sull’uso consapevole e sui rischi connessi all’antibiotico-resistenza, un fenomeno di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di sopravvivere e proliferare nonostante l’azione contraria prodotta agli agenti antibatterici. E che il consumo di antibiotici sia aumentato lo dicono i numeri: a fronte di un incremento dei consumi a livello nazionale del 24,9%, le punte più elevate si sono registrate in Abruzzo (+34.4%), Provincia autonoma di Bolzano (+36,2%), Liguria (+36,0%) .
“E’ l’occasione giusta per fare chiarezza prima di tutto su un punto - distingue Maurizio Belfiglio, medico, già dirigente AIFA e ora Responsabile Valutazione dell’Appropriatezza in Asl - : virus e batteri sono entità differenti, e gli antibiotici agiscono sulle infezioni causate da questi ultimi. Non aiutano a guarire, invece, da raffreddore e influenza, generate dai virus. Nasce da questa confusione il consumo eccessivo e inappropriato di antimicrobici, che dà luogo al fenomeno della resistenza, vale a dire l’aumento delle infezioni difficilmente trattabili, che desta particolare preoccupazione perché portano a un prolungamento della malattia e gravi rischi, rendendo potenzialmente letali malattie come la semplice polmonite”. Ecco, quindi, la necessità di avere a disposizione antibiotici efficaci, preziosi anche per pazienti in chemioterapia o sottoposti a trapianti, che ne fanno uso per prevenire infezioni e complicanze.
Il Rapporto elaborato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dall’Oms dedicato alla sorveglianza della resistenza antimicrobica, mostra come ogni anno, nell’Unione europea, più di 670.000 infezioni siano dovute a batteri resistenti agli antibiotici, mentre circa 33.000 persone muoiono come diretta conseguenza di queste infezioni, di cui circa 11.000 solo in Italia.
Il nostro Paese, infatti, detiene tra i Paesi dell’Ocse il primato negativo per decessi, nonché in termini di DALYs (disability adjusted life years), misura della gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della malattia, per disabilità o per morte prematura.
“Il contrasto al fenomeno della resistenza agli antibiotici è nelle mani di ciascuno di noi - aggiunge Belfiglio -. La diagnosi corretta e la decisione sull’impiego o meno degli antibiotici sono di esclusiva competenza di un medico, a cui è demandata la prescrizione, a cui i pazienti devono attenersi rispettando tempi e modalità. Ma anche i medici sono chiamati a fare la propria parte, vale per quelli di medicina generale come per gli specialisti, e ancor più per gli odontoiatri, valutando con rigore i casi in cui sono realmente indicati. Il tema è stato affrontato anche nel corso degli incontri tenuti dalla Direzione Aziendale con i prescrittori, che hanno dato vita a un proficuo confronto sui temi dell’appropriatezza”. A tal proposito, in quella circostanza alcuni medici hanno espresso disappunto per i casi di anticipazione del farmaco, quando, cioè, si chiede al medico la prescrizione di un medicinale che è già stato ritirato in farmacia. Un costume ritenuto non più accettabile, e men che mai condivisibile, perché travalica le competenze dei professionisti a cui è delegato il compito di cura, e mette in difficoltà anche i farmacisti, oltre a essere fuori legge.
Sul consumo dei farmaci, dunque, e sul rispetto delle regole, si gioca una partita importante non per un mero discorso economico, perché il fai-da-te non cura e non fa bene alla salute.

Chieti 19.11.2024



"Open day" vaccinazioni in provincia di Chieti sabato 16 e 23 novembre 2024

Qui trovi tutte le informazioni utili sulle vaccinazioni

Per facilitare l'accesso alla campagna di vaccinazione antinfluenzale, anti-Covid e anti-pneumococcica, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha organizzato due giornate di open day nei centri vaccinali del Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica (Siesp). I cittadini della provincia di Chieti potranno vaccinarsi senza prenotazione nelle seguenti date:
Sabato 16 novembre 2024 - dalle ore 8.30 alle 13.30
Ambulatori vaccinali aperti:
Ortona: Piazza San Francesco - ex ospedale / distretto sanitario (1° piano)
  • Vasto: via Michetti, 86 nel distretto sanitario
  • Lanciano: via Don Minzoni - nel distretto sanitario
  • Chieti: via Padre Alessandro Valignani (ex ospedale civile "SS. Annunziata")
  • Casoli: via Aventino, 1 - nel presidio territoriale di assistenza (pta)

    Sabato 23 novembre 2024 - dalle ore 8.30 alle 13.30
    Ambulatori vaccinali aperti:
    San Giovanni Teatino: via Cavour, 4/2 - nell'ex distretto sanitario
  • Guardiagrele: via Anello - nel presidio territoriale di assistenza
  • San Salvo: nell'ex poliambulatorio di via Giovanni Pascoli, 12
  • Atessa: via Antonio Gramsci, 4 - nel presidio territoriale di assistenza

    Non perdere l'opportunità di proteggerti! Ti aspettiamo ai nostri open day per una vaccinazione sicura e senza attesa.
    Thomas Schael a tutto campo sull'ospedale di Lanciano: "Rianimazione salva e stop polemiche sui farmaci"
    La Rianimazione di Lanciano non chiude. Questo il messaggio più importante affidato alla conferenza stampa di questa mattina, che il direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha voluto convocare per dire una parola chiara e definitiva su questioni cruciali che riguardano l’ospedale “Renzetti”. Erano presenti il direttore sanitario, Flavia Pirola, Emmanuele Tafuri e Umberto Benedetto, direttori rispettivamente dei dipartimenti Emergenza-urgenza e Cuore.
    «Il reparto in realtà non è mai stato chiuso - ha messo subito in chiaro il direttore - ma, com’è noto, a metterci in crisi e impedirne la riattivazione a conclusione dei lavori per la rimozione dell’amianto è stato un esposto che ha denunciato le carenze strutturali dell’Utic dove, a quel punto, era inevitabile intervenire per la messa a norma. In realtà il problema era noto dal lontano 2013, così come la necessità di una riqualificazione, alla quale non si era mai dato corso per questione di fondi e forse di poca determinazione a portare avanti il progetto. Ora il problema è caduto addosso a noi, che ci siamo trovati nella condizione di dover intervenire trovando soluzioni praticabili per non sacrificare l’assistenza, sia sul fronte dell’Utic che della Rianimazione. Il nodo da sciogliere è stato proprio questo e abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per valutare tutte le strade praticabili per limitare i disagi e non creare buchi assistenziali a danno dei malati. Abbiamo quindi trovato il modo per fare coesistere entrambe rispettando la separazione dei percorsi e le condizioni di sicurezza ospitando quattro posti letto di Utic nella Rianimazione; quest’ultima ne disporrà di altri quattro, di cui due nel blocco operatorio per i pazienti che hanno subito interventi e necessità di assistenza intensiva. Una soluzione che non sacrifica alcuna attività ed è in linea con la dotazione di posti letto previsti nel Dm 70 che ne regolamenta il fabbisogno in base ai bacini di utenza. Si tratta, ovviamente, di una soluzione temporanea che ci permette di eseguire i lavori in Utic, per i quali abbiamo recuperato la vecchia procedura che era stata esperita, con l'appalto aggiudicato. Ora si tratta solo di adeguare di nuovo il progetto originario e stringere i tempi per ripristinare al più presto la condizione di normalità. L’opera richiede un investimento di circa 2.5 milioni di euro, sul quale abbiamo già ottenuto l’impegno del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dell’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, a  erogare questo finanziamento aggiuntivo».
    Farmaci. L’incontro è stato anche occasione per affrontare il tema della carenza di farmaci lamentata da alcuni pazienti, riferita al consumo personale e alla dotazione di alcuni reparti in ospedale. «Non abbiamo tagliato nulla e non mi stancherò di ripeterlo - ha detto con forza Schael - e lo dimostra il fatto che la nostra spesa farmaceutica è sempre alta. Mai potremmo negare ai pazienti le specialità medicinali di cui hanno bisogno, né paracetamolo né altri più costosi. E’ un fatto, però, che alcune molecole non sono disponibili sul mercato nazionale e internazionale, come riportato anche dal sito Internet dell’Aifa, ma anche in quel caso per fare fronte alle necessità e non lasciare scoperti i pazienti abbiamo acquistato farmaci con la stessa formulazione, ma più costosi. Altro discorso è quello che facciamo con i prescrittori, medici di medicina generale e specialisti, sul richiamo all’appropriatezza, che impone il farmaco giusto al paziente giusto, che è ben diverso dall’accusa di tagliare la spesa sulla farmaceutica. Così come trovo miserabile dover rispondere della mancanza di alcool o delle barelle in Pronto soccorso che sarebbero a rischio di caduta per i pazienti: ho mandato i tecnici a controllare, sono 18 e hanno tutti le sponde. Per quanto imbarazzante, è doveroso nel mio ruolo chiarire anche questi aspetti una volta che qualcuno per alzare la voce utilizza qualunque argomento pretestuoso. Che sicuramente non fa bene a nessuno: non aiuta a risolvere i problemi e crea sfiducia nella popolazione. Personalmente auspico di riportare nel confronto interno i temi e i nodi che di volta in volta si presenteranno, perché possiamo migliorare solo se lavoriamo insieme e non su fronti contrapposti».
    Lanciano 12 novembre 2024
    Prenotazione visite specialistiche e pagamento ticket nelle farmacie aderenti della provincia di Chieti
    Le farmacie della provincia di Chieti, in collaborazione con la Asl, offrono un servizio per facilitare l'accesso alle prestazioni sanitarie. Grazie a questo accordo, alcune farmacie consentono ai cittadini di prenotare le prestazioni di specialistica ambulatoriale e, in alcuni casi, di effettuare anche il pagamento del ticket direttamente nella stessa struttura. Svolgono pertanto un servizio identico agli sportelli del Centro unico di prenotazione (Cup) dell’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti.
    L’iniziativa, che rientra nel progetto "Farmacia dei servizi" della Regione Abruzzo, mira a semplificare l'accesso dei cittadini ai servizi sanitari, garantendo punti di riferimento vicini e accessibili.
    Questo l'elenco delle farmacie al momento aderenti, suddivise per località:
    ALTINO
    • Farmacia Bucci
    BOMBA
    • Farmacia Nasuti
    BUCCHIANICO
    • Farmacia Madonna
    CANOSA SANNITA
    • Farmacia Segatore
    CASTEL FRENTANO
    • Farmacia Savelli
    CHIETI
    • Farmacia Comunale 1
    • Farmacia Comunale 2
    • Farmacia Di Palma
    • Farmacia Spatocco
    CIVITALUPARELLA
    • Farmacia D'Arcangelo
    COLLEDIMEZZO
    • Farmacia Tieri Anna Concetta
    DOGLIOLA
    • Farmacia Vinciguerra
    FARA FILIORUM PETRI
    • Farmacia Mori
    FRANCAVILLA AL MARE
    • Farmacia Bruno di Alessandro Bruno & C.
    • Farmacia Russo
    FRISA
    • Farmacia Spargoli
    LANCIANO
    • Farmacia Del Verde
    • Farmacia Fratelli Marciani
    • Farmacia Marciani Minutolo
    • Farmacia San Francesco
    • Parafarmacia Salute e Benessere Dr. Tartaglia Alessandro
    • Parafarmacia San Gabriele (Centro commerciale "La Fontana")
    ORSOGNA
    • Farmacia Massi Leonella
    • Farmacia Nenna
    PALMOLI
    • Dispensario Farmaceutico Vinciguerra
    RIPA TEATINA
    • Farmacia De Cecco Federico
    • Parafarmacia Medoro
    SAN SALVO
    • Farmacia Di Croce
    • Farmacia Di Nardo
    • Farmacia Farmamentis
    • Farmacia Grifone
    SANTA MARIA IMBARO
    • Farmacia D'Alessandro G. Alberto
    TORREBRUNA
    • Farmacia Gallo
    VASTO
    • Farmacia Dei Conti Ricci
    • Farmacia Dell'Incoronata
    • Farmacia Giovannelli
    • Farmacia Savelli
    Le farmacie coinvolte rappresentano un ponte tra la comunità e il sistema sanitario, garantiscono supporto e facilitano in tal modo l'accesso alle cure, come avviene ad esempio anche per lo screening del tumore al colon-retto: grazie al nuovo servizio di raccolta e trasporto dei campioni, i cittadini tra 50 e 69 anni che hanno ricevuto a domicilio il kit per l’autoprelievo possono consegnarlo a una delle farmacie aderenti al progetto, senza doversi recare al centro di raccolta della Asl.
    EMAIL: info@teletiziana.it
    Torna ai contenuti